Tasse vincite nel poker live, come funziona in Italia e all'estero

Giocare e vincere un torneo di poker live è senza dubbio una bella conquista, sia per i giocatori occasionali che per chi ha reso questa "routine" un vero e proprio lavoro. Tuttavia, a qualsiasi livello si giochi, ogni Paese prevede che i player abbiano a che fare con il fisco.
Francesco Cammuca, Author at imiglioricasinoonline.net Scritto da: Francesco Cammuca

Pubblicato il: 6.06.2025

Carte da gioco e scritta TASSE

Estero, le tasse sulle vincite nei tornei di poker

Ma come funzionano le tasse relative alle vincite nei tornei di poker live? I casi naturalmente sono diversi in base ai casinò in cui si svolgono gli eventi dal vivo. Che sia l’Italia, un altro Paese europeo o una nazione che non fa parte della CE, ci sono delle differenze sulle quali è necessario porre l’accento.

Partiamo dai vari sistemi fiscali internazionali. I giocatori nati e residenti in molti Stati membri dell’Unione Europea non vedranno decurtazioni sulle vincite da parte del fisco della nazione che ospita il torneo. Diverso è il caso della Spagna: in questo caso i giocatori professionisti – spagnoli e non solo – si vedono ridurre l’incasso del 24% rispetto alla cifra prestabilita.

Ci spostiamo ora negli Stati Uniti per scoprire come funziona, ad esempio, la tassazione sulle vincite ottenute alle World Series of Poker. Prendiamo il caso di Daniel Holzner, giunto al nono posto nel Main Event del 2023. Il giocatore residente in Italia ha dovuto versare al fisco a stelle e strisce il 43% della cifra vinta ai tavoli di Las Vegas.

Il fisco in Italia sulle vincite nel poker live

Passiamo alla situazione relativa ai tornei che si giocano in Italia. Il caso più recente da menzionare è legato alla prima edizione del PokerStars Open di Campione d’Italia. In questo caso è emerso che nessuno dovesse dichiarare le proprie vincite al fisco, in quanto la rake che rientra nel buy-in viene tassata.

In questo ambito, la svolta importante risale al 2014 ed è legata a quella che è stata ribattezzata sentenza Blanco-Fabretti. La Corte di Giustizia Europea, al culmine della nota inchiesta “All In” condotta dall’Agenzia delle Entrate, ha stabilito che i giocatori nati e residenti in un Paese dell’Unione Europea sono al riparo dalla “tagliola” del fisco della nazione che ospita il casinò in cui hanno giocato.

Il fisco dispone di una normativa molto precisa sulla tassazione delle attività legate al gioco d’azzardo. Da quanto detto sin qui, si evince che le vincite nei tornei di poker live che si disputano in Italia non vengono intaccate da un eventuale e successivo intervento da parte dell’erario. Un aspetto molto importante, che fa parte delle motivazioni che stanno spingendo a un grande ritorno degli eventi nel nostro Paese. I giocatori approvano, ora la palla passa proprio ai casinò.

Giornalista freelance, cresciuto con la passione per il poker che ha sempre seguito da vicino. Ha iniziato a raccontarlo tramite articoli per poi ampliare la conoscenza anche agli altri giochi di carte e al mondo del gambling in generale.