Champions League 2024/25, finale inedità PSG-Inter
La stagione europea si conclude con un confronto inedito e carico di aspettative: il Paris Saint-Germain e l’Inter si troveranno faccia a faccia il 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, in una finale di Champions League 2024/25 che promette emozioni e storia.
PSG e Inter si sfidano per la gloria europea
La finale di Champions League 2024/25 sarà l’ultima a disputarsi tra le coppe europee e sancirà ufficialmente la chiusura di questa prima stagione con il nuovo format. Appuntamento il 31 maggio all’Allianz Stadium di Monaco di Baviera per una battaglia del tutto inedita tra PSG e Inter.
Per i francesi, guidati da Luis Enrique, si tratta della seconda finale nella competizione dopo la sconfitta del 2020 contro il Bayern Monaco, mentre i nerazzurri di Simone Inzaghi cercano il quarto titolo continentale, a due anni dalla delusione di Istanbul contro il Manchester City. La partita rappresenta un duello tra filosofie opposte: l’attacco scintillante del PSG, costruito su giovani talenti come Désiré Doué e Khvicha Kvaratskhelia, contro il gioco tattico e la resilienza dell’Inter, espressa da capitani come Lautaro Martínez e dalla difesa organizzata.
Le due squadre non hanno mai incrociato i loro destini in competizioni ufficiali, rendendo questa finale un evento storico. L’unico precedente degno di nota risale alla Coppa UEFA 1997-1998, quando l’Inter sconfisse il PSG ai quarti di finale, ma si tratta di un confronto lontano nel tempo e privo di legami con gli attuali roster. Una curiosità rilevante riguarda l’età media delle formazioni: il PSG schiera la terza squadra più giovane del torneo (24,3 anni), mentre l’Inter è la seconda più anziana (28,9 anni), un divario che potrebbe influenzare dinamiche e ritmi.
Formazioni e percorso verso la finale
Il PSG arriva all’appuntamento con il vento in poppa, avendo già conquistato il triplete domestico (Ligue 1, Coppa di Francia e Supercoppa). Dopo un inizio incerto nella fase campionato, i parigini hanno trovato continuità negli spareggi, eliminando Liverpool, Aston Villa e Arsenal con un gioco sempre più coordinato. Nelle ultime cinque partite, tra campionato e coppe, hanno collezionato quattro vittorie e un pareggio, confermandosi una macchina da gol con 23 reti segnate in questo lasso di tempo. La difesa, affidata a Marquinhos e al giovane Willian Pacho, ha mostrato solidità, concedendo solo un gol nelle semifinali contro i londinesi.
L’Inter, dal canto suo, ha combinato esperienza e compatezza nel suo percorso. Pur essendo arrivata seconda in Serie A, alle spalle del Napoli, ha costruito la sua stagione sulla Champions League, superando Feyenoord, Bayern Monaco e Barcellona in una semifinale entrata negli annali per tensione e colpi di scena. Gli uomini di Inzaghi hanno dimostrato una resistenza mentale straordinaria, come nel ritorno contro il Barça, quando un gol di Francesco Acerbi al 96’ ha costretto i supplementari prima del trionfo di Davide Frattesi. Tuttavia, qualche ombra persiste dal campionato, dove nelle ultime sei partite hanno accumulato due sconfitte e una prestazione altalenante in difesa.
Per ciò che riguarda le formazioni, il tecnico del PSG, Luis Enrique, dovrebbe optare per un 4-3-3 dinamico, puntando sulla velocità delle fasce e sul controllo del centrocampo. Tra i pali, Gianluigi Donnarumma sarà fondamentale dopo le parate decisive contro l’Arsenal. La difesa vedrà Achraf Hakimi e Nuno Mendes protagonisti negli inserimenti, mentre il trio d’attacco – composto da Ousmane Dembélé, Désiré Doué e Kvaratskhelia – avrà il compito di spezzare il muro nerazzurro.
L’Inter risponderà con il consueto 3-5-2, basato sulla compattezza difensiva e sui movimenti sincronizzati dei terzini. Yann Sommer, autore di miracolosi interventi contro il Barça, sarà il baluardo ultimo. Sulla trequarti, Hakan Çalhanoğlu e Nicolò Barella dovranno contrastare la pressione avversaria, mentre Lautaro Martínez e Marcus Thuram cercheranno di sfruttare ogni spazio lasciato dai centrali parigini. L’incognita riguarda la condizione di Benjamin Pavard, reduce da un infortunio alla caviglia, ma probabile titolare dopo gli allenamenti degli ultimi giorni.
Il pronostico della finale e i fattori decisivi
La partita si preannuncia equilibrata, con margini ridottissimi dettati da dettagli tattici o episodi individuali. Il PSG punterà sul possesso palla e sulla freschezza fisica, sfruttando la giovane età della squadra. D’altra parte, l’Inter può contare sull’esperienza di giocatori come Acerbi e Mkhitaryan, oltre a una difesa che ha retto benissimo nella fase campionato di questa nuova Champions.
Secondo i pronostici di Calcio.com, il vertice offensivo parigino può essere la chiave per sbloccare il match, anche se non va sottovalutata la “disciplina tattica italiana”, come già accaduto contro Barcellona e Bayern. Un elemento cruciale potrebbe essere la gestione delle transizioni: se il PSG riesce a velocizzare il gioco, potrebbe mettere in difficoltà i terzini avversari; viceversa, un’Inter concentrata sui riparti potrebbe sfruttare la fisicità di Thuram e la freddezza di Lautaro.
Il risultato finale potrebbe quindi essere 2-1 per il PSG dopo i tempi supplementari, con Dembélé a segno e un gol decisivo di Kvaratskhelia, ma nessuna certezza in una sfida dove l’imponderabile avrà sicuramente un ruolo.