Gara gioco online, buste tecniche aperte: in ballo 54 concessioni

Il bando di gara per il gioco online ha da poco vissuto il primo snodo cruciale, che porterà a una possibile rivoluzione della "mappa" del gaming da remoto in Italia. È infatti avvenuta l'apertura delle buste tecniche, al cui interno sono presenti le richieste per le nuove concessioni.
Claudio Poggi, Author at imiglioricasinoonline.net Scritto da: Claudio Poggi

Pubblicato il: 7.07.2025

Laptop con logo ADM 

Gara gioco online in Italia, buste tecniche aperte

Dopo un’attesa che si stava facendo decisamente lunga, il momento tanto aspettato è finalmente arrivato. Le buste tecniche che contengono le richieste di concessione per il gioco online in Italia sono state aperte. In ballo, come ben sappiamo, ci sono 46 società, per un totale di 54 domande per poter continuare a operare sul mercato italiano del gaming.

A dare il parere definitivo su queste 54 richieste sarà la Commissione giudicatrice della procedura per l’affidamento delle concessioni per il gioco online. A capo di questo vero e proprio gruppo di lavoro ci sarà Maurizio Montemagno, eletto come presidente. Gli altri quattro componenti di questa commissione sono i dottori Elisabetta Poso, Mattia Costanzo, Maurizio Montalti e Carlo Vasselli.

L’apertura delle buste tecniche per il bando di gara per il gioco online in Italia non è andata del tutto liscia. Nelle prime ore del mattino del 2 luglio, infatti, il sistema informatico della Consip ha fatto i conti con un importante malfunzionamento. Tuttavia, nel giro di poche ore, tutto ha ripreso a funzionare e la procedura si è conclusa.

I nuovi step da seguire per le 46 società in corsa

Ora, le 46 società che sono state ammesse dovranno solamente attendere il responso da parte della Commissione giudicatrice. Quest’ultima, con l’esame delle buste tecniche terminato con successo lo scorso 2 luglio, ha concluso la verifica della documentazione amministrativa. Le 54 richieste di concessioni contenevano in allegato anche i chiarimenti e le integrazioni richieste con la procedura di soccorso istruttorio.

Ricordiamo che il bando di gara per le licenze per il gioco da remoto in Italia si è rivelato particolarmente selettivo, per alcuni elementi di cui si è composto. A partire dal costo una tantum di 7 milioni di euro previsto per ciascuna concessione. Ogni operatore del settore avrebbe potuto richiedere fino a un massimo di 5 concessioni ciascuno.

La cifra ritenuta particolarmente onerosa e altri adempimenti da completare hanno indotto diversi operatori a non presentare alcuna richiesta di concessione. Tuttavia, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) può sorridere. La soglia dei 350 milioni di euro previsti per le domande è stata superata, viste le 54 buste presentate. Entro fine luglio, scopriremo quali di queste verranno ritenute valide.

Ex giornalista sportivo, da sempre appassionato di tutto ciò che è gioco. Sono il responsabile editoriale di IMCO e mi occupo di creare e supervisionare i contenuti.