Squid Game e probabilità: quali sono le chance di sopravvivere ai giochi della serie Netflix?
I giochi di Squid Game sono diventati ormai iconici, soprattutto perché si basano in gran parte sulla fortuna. Il nostro team ha svolto uno studio che indica le percentuali di sopravvivenza per ciascun gioco: continuate la lettura per scoprire quali sono!
Ormai manca poco: Squid Game sta per tornare su Netflix il 27 giugno. Nell’attesa di scoprire quali saranno i nuovi giochi più letali, un nuovo studio del nostro team rivela quali sono le probabilità di sopravvivenza di ciascuna delle gare avvenute nelle prime due stagioni, con tanto di statistiche dettagliate. Andiamo a vedere quali sono, e qual è stato il gioco più brutale finora!
Squid Game, le probabilità di sopravvivenza per ciascun gioco
Per creare queste statistiche di Squid Game, la nostra analisi ha messo a confronto il numero di partecipanti presenti in ciascun gioco e il numero di sopravvissuti alla fine dei vari round. Il risultato è interessante: con un semplice colpo d’occhio si possono individuare i più pericolosi tra quelli che sinora hanno portato Seong Gi-hun alla vittoria. Ecco le probabilità per un singolo giocatore nella Stagione 1:
Giochi Stagione 1 | Probabilità di sopravvivenza |
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Dalgon | 69,02% |
Un, due, tre, stella! | 55,92% |
Tiro alla fune | 54,55% |
Gioco del Calamaro | 33,33% |
Ponte di vetro | 18,75% |
Biglie | 16,67% |
La Stagione 2 ha visto una lista minore di giochi, anche se il Pentathlon a sei gambe, come saprete se avete già visto la serie, include ben 5 mini giochi. Nella tabella qui sotto trovate le probabilità di sopravvivenza di Squid Game nella seconda stagione. Come potete vedere, al momento la serie sembra essere un po’ più clemente… ma è solo perché non siamo ancora arrivati ai giochi finali!
Giochi Stagione 2 | Probabilità di sopravvivenza |
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Il raduno | 93,83% |
Pentathlon a sei gambe | 92,40% |
Un, due, tre, stella! | 92,32% |
Al momento, dunque, i giochi più letali di Squid Game sono quelli della prima stagione, e tra poco li andremo a vedere in modo più approfondito. Lo studio che abbiamo condotto ha sottratto il numero di partecipanti uccisi durante i vari giochi dalla quantità di persone presenti all’inizio di ogni competizione.
In questo modo è stato possibile ottenere una percentuale precisa. Per fare un esempio, proprio il Pentathlon a sei gambe è iniziato con 421 giocatori. Durante le varie manche ne sono morti 32, per un totale di 389 personaggi rimasti. Questo significa che la possibilità di sopravvivenza di Squid Game in tale gioco è stata del 92,40%.
I giochi più pericolosi di Squid Game
Andiamo ora a vedere nel dettaglio le cinque sfide più letali della serie. Questi giochi spietati richiedono non solo abilità fisiche e mentali, ma anche una capacità di navigare tra alleanze fragili e decisioni da prendere in pochi secondi. Inoltre, la tensione è spesso accentuata dal fatto che molti dei partecipanti sono amici o conoscenti, il che rende la competizione ancora più drammatica.
- Biglie: i partecipanti devono tentare di vincere le biglie degli avversari attraverso strategie astute e precisione nei tiri. Chi perde tutte le proprie biglie viene eliminato.
- Ponte di vetro: i giocatori devono attraversare un ponte composto da lastre di vetro, alcune delle quali fragili e altre temperate. La scelta corretta è cruciale per evitare una caduta fatale.
- Gioco del calamaro: i concorrenti si dividono in attaccanti e difensori, cercando di conquistare o proteggere un’area designata. Per vincere è necessaria una combinazione di astuzia e agilità.
- Tiro alla fune: due squadre si affrontano cercando di tirare la fune oltre una linea di confine. La collaborazione tra compagni diventa fondamentale per la vittoria.
- Un, due, tre, stella!: i giocatori devono avanzare mentre la bambola si gira, fermandosi immediatamente quando viene dato il comando. Solo chi riesce a rimanere immobile al momento giusto evita l’eliminazione.
La probabilità complessiva: lo 0.0305% di speranza
Nello studio sulle probabilità di vincita abbiamo aggiunto anche un calcolo che riguarda la possibilità complessiva di rimanere in vita durante i giochi. Vi riportiamo il calcolo relativo alla prima stagione, dal momento che è l’unica al momento completa a livello di competizione. Ebbene, moltiplicando i calcoli relativi alle singole gare, la chance di vittoria è dello 0.0305%!

Abilità o fortuna?
Le statistiche su Squid Game che sono emerse dallo studio effettuato hanno messo in luce alcuni aspetti della serie degni di nota. Ecco i più interessanti:
- La trappola della “scelta”: uno degli aspetti più coinvolgenti ma anche più tragici del gioco è dato dal fatto che, in moltissime occasioni, i giocatori sono tenuti a scegliere. Questo, però, si rivela un’arma a doppio taglio. Da una parte possono infatti avere potere sul loro destino, ma dall’altra vanno incontro a un esito talvolta del tutto ignoto.
- Il ruolo della fortuna vs. abilità: in alcuni giochi di Squid Game l’abilità svolge un ruolo più importante che in altri, come ad esempio nel Dalgona. Tuttavia, nonostante l’impegno, in molti casi la sfortuna può comunque metterci lo zampino. Gli esiti di altre competizioni, invece, sono quasi del tutto in mano alla Dea Bendata, come durante il Ponte di Vetro.
- La disumanizzazione del gioco: un altro aspetto spiazzante di Squid Game è il fatto che anche i partecipanti siano ridotti a freddi numeri. Non solo le loro percentuali di sopravvivenza sono basate su probabilità con percentuali impietose, dunque, ma anche i personaggi vengono semplicemente conteggiati alla fine di ogni gara. Persino i loro nomi vengono cancellati, affibbiando a ciascuno una cifra dall’1 al 456.
In attesa dei prossimi giochi
Staremo a vedere cosa ci riserva la Stagione 3 di questa serie TV, sia a livello di probabilità di vincita che di nuove competizioni. Per concludere, possiamo dire che la matematica di Squid Game è risultata decisamente interessante da analizzare. Sia per renderci conto di quanto potere sia in mano alla Dea bendata, e sia per riflettere sulla leggerezza con cui i protagonisti hanno deciso di buttarsi in questo gioco mortale nonostante fossero consapevoli di avere chance di sopravvivenza quasi nulle.