Frode ai casinò di Las Vegas: nei guai l'ex NBA Marcus Morris
Il mondo del basket a stelle e strisce è ancora una volta in subbuglio per colpa di un suo esponente, finito nei guai per questioni legate al gambling. Il suo nome è Marcus Morris Sr., ed è stato arrestato in Florida con l'accusa di frode ai danni di due casinò.
Marcus Morris e il caso di frode a Las Vegas
Marcus Morris Sr., stando a quanto viene riportato dai media statunitensi, avrebbe tentato di raggirare due casinò di Las Vegas. Il metodo scelto dall’ex giocatore di basket è tanto “antiquato” quanto potenzialmente efficace. Da parte sua c’è stato il tentativo di effettuare pagamenti attraverso assegni scoperti. Tuttavia, il suo piano non si è risolto nel migliore dei modi.
I due casi risalgono al 2024, a un paio di mesi uno dall’altro. Il primo si è verificato ad aprile, quando Morris ha provato a incassare con questo metodo ben 115.000 dollari all’MGM Grand Las Vegas. A giugno dello stesso anno, invece, l’ex cestista ha cercato di portarsi a casa illegalmente altri 150.000 dollari dal Wynn.
Dopo essersi visto recapitare la cifra, Marcus Morris non ha mai restituito gli assegni, lasciandoli dunque scoperti. Gli inquirenti sospettano che si tratti di un sistema collaudato, messo in atto dall’ex stella NBA in maniera studiata. Così, il 27 luglio scorso è avvenuto l’arresto presso l’aeroporto di Fort Lauderdale in Florida. La foto del fermo è già diventata virale.
Stelle NBA e casinò, un rapporto assai turbolento
Ill caso di Marcus Morris riporta alla luce i guai avuti dalle stelle dello sport statunitense in un rapporto, spesso portatore di guai, con il gambling. L’ex giocatore, tra le altre, di New York Knicks e Boston Celtics è però solo l’ultimo di una serie di atleti che hanno avuto problemi legali collegati alle attività di gioco.
Uno dei casi più gravi è quello che riguarda l’ex All Star NBA Antoine Walker. Tra il 2008 e il 2009 accumulò debiti per oltre un milione di dollari in diverse case da gioco di Las Vegas, in particolare al Caesars Palace e al Planet Hollywood. Al termine del processo, l’ex cestista pagò ben 750.000 dollari, evitando il carcere.
Diversi sono invece i casi di giocatori della NBA che sono stati sospesi dalla lega, in quanto “beccati” a scommettere sulle proprie partite. Tra questi spiccano Terry Rozier e Jontae Porter. Più recente e più grave è invece il caso di Malik Beasley, il quale faceva scommettere sulle sue statistiche per allentare la morsa dei debiti che aveva contratto.