Tassazione Gioco USA: la verità sulla Big Beautiful Bil e le proposte di riforma

Tutto quello che è circolato sulla Big Beautiful Bill si potrebbe definire una fake news. La tassazione sul gioco negli USA segue le rigide ma chiare regole dell'Internal Revenue Code. Analizziamo come vengono tassati i giocatori professionisti e quale riforma concreta propone la deputata Dina Titus con il suo Fair Bet Act per modernizzare il settore.
Claudio Poggi, Author at imiglioricasinoonline.net Scritto da: Claudio Poggi

Pubblicato il: 18.07.2025

Bandiera americana, carte

Tassazione sul gioco USA: la realtà oltre la Big Beautiful Bill

Contrariamente a narrazioni fittizie, non esiste alcuna legge federale nota come Big Beautiful Bill che regoli il gioco d’azzardo. La tassazione sul gambling negli Stati Uniti è invece governata da decenni dall’Internal Revenue Code (IRC), il codice tributario federale, senza recenti stravolgimenti di questa portata.

La regola fondamentale per tutti i giocatori, professionisti e non, è definita dalla Sezione 165(d) dell’IRC. Questa norma stabilisce che le perdite derivanti dal gioco possono essere dedotte, ma unicamente fino all’ammontare delle vincite dichiarate nello stesso anno fiscale. Non è possibile usare perdite nette per ridurre altri redditi.

Per i giocatori professionisti, la situazione cambia leggermente. Possono classificare la loro attività come un vero e proprio business. Ciò consente loro di dedurre dalle vincite non solo le puntate perse, ma anche le spese operative necessarie, come viaggi, software di analisi o materiale di studio.

Le proposte di riforma: il Fair Bet Act della Titus

La deputata del Nevada Dina Titus è da tempo una figura chiave nel tentativo di modernizzare queste norme. Il suo impegno non nasce per contrastare leggi inesistenti, ma per risolvere problemi concreti del sistema attuale, che ritiene obsoleto e potenzialmente dannoso per il mercato legale statunitense.

La sua proposta più nota è il Fair Bet Act. Questo emendamento mira a chiarire e semplificare la deducibilità delle spese per i giocatori, allineando il loro trattamento fiscale a quello di qualsiasi altra attività imprenditoriale e rendendo il processo più equo, soprattutto per i professionisti del settore.

L’obiettivo finale della Titus è proteggere il mercato legale e regolamentato. Rendendo il sistema fiscale più chiaro e moderno, si incentiva i giocatori a rimanere nei circuiti legali statunitensi, evitando la fuga verso i mercati offshore non tassati e privi di tutele per il consumatore.

Ex giornalista sportivo, da sempre appassionato di tutto ciò che è gioco. Sono il responsabile editoriale di IMCO e mi occupo di creare e supervisionare i contenuti.