Gadoon “Spanky” Kyrollos: da trader a bettor professionista

Come Gadoon Kyrollos diventa “Spanky”

Narra la leggenda, o meglio lo stesso protagonista di questa storia, che un giorno Gadoon Kyrollos si trovasse a Manhattan, nella stazione della metropolitana. Gadoon era un trader e si stava recando sul posto di lavoro, presso la Deutsche Bank. Nel transito su una scala mobile, Kyrollos notò un signore inveire contro la gente che passava: era un senzatetto, che urlava alla gente.

“Siete come dei topi”, gridava, alludendo al fatto di essere solo degli ingranaggi, animali costretti a correre senza soluzione di continuità, per cercare di ingraziarsi il padrone. Quelle parole gli risuonarono in testa per tutta la giornata e alla fine colsero nel segno. Oggi Gadoon vorrebbe incontrare quell’uomo che, senza saperlo, gli cambiò la vita.

Kyrollos iniziò a pensare di lasciare Wall Street e l’assurda competizione esistente in quel settore. La sua chiave di uscita da quella “prigione” erano le scommesse. Iniziò infatti a mettere da parte un bel gruzzolo scommettendo come secondo lavoro, finché i guadagni non divennero tali da superare quelli del suo impiego tradizionale. Era giunto il momento: Kyrollos era pronto a diventare “Spanky”.

Come si diventa professionisti delle scommesse

Chiariamo subito un punto: le scommesse sono un passatempo, per la stragrande maggioranza delle persone. Un passatempo che può diventare anche lucrativo, se affrontato con giudizio ma senza rinunciare all’immancabile moderazione. Esistono però, seppur pochissimi, degli individui con una marcia in più, come Dirk Paulsen per esempio. E come Gadoon “Spanky” Kyrollos.

Abbiamo lasciato Kyrollos nel momento in cui aveva deciso di lasciare il suo lavoro tradizionale per diventare professionista delle scommesse. Come? Le sue armi, affilate grazie alla laurea in informatica e al corposo background finanziario che poteva vantare grazie al precedente lavoro, sono sempre state sostanzialmente due: l’arbitraggio sportivo e lo scalping.

L’arbitraggio sportivo consiste di scommettere due esiti opposti di uno stesso evento, uscendo comunque con un profitto grazie alle diverse valutazioni dei bookmakers. Nell’era pre-internet fare arbitraggio era facilissimo, mentre oggi è diventato molto difficile per gli aggiustamenti in tempo reale. Ecco allora lo scalping, ovvero una tecnica prettamente finanziaria, che consiste nello scommettere sulle oscillazioni delle quote, acquistandole e rivendendole rapidamente.

Scritto da: Claudio Poggi

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Ex giornalista sportivo, da sempre appassionato di tutto ciò che è gioco. Sono il responsabile editoriale di IMCO e mi occupo di creare e supervisionare i contenuti.