Blackjack: l’origine della Red Seven Strategy

Nel blackjack, spesso, la genialità sta nella semplicità. La Red Seven Strategy, implementata da un maestro come il compianto Arnold Snyder nel 1983, è un perfetto mix delle due componenti. Grazie ad essa, migliaia di giocatori hanno imparato a destreggiarsi ai tavoli verdi e giocare al 21 in modo sensato.
Claudio Poggi, Author at imiglioricasinoonline.net Scritto da: Claudio Poggi

Pubblicato il: 10.10.2025

Due carte da gioco e fiches sullo sfondo

Arnold Snyder, il padre della Red Seven Strategy

Ci sono persone che, in un determinato ambito, sono delle vere e proprie autorità mondiali. Arnold Snyder lo era senza alcun dubbio del blackjack. L’autore statunitense, morto nel 2023, ha lasciato una gigantesca eredità fatta di libri, articoli e strategie che hanno analizzato ogni piega possibile del gioco del 21.

Snyder è stato pioniere nel conteggio delle carte, ma soprattutto della sua applicazione a diversi contesti di gioco, ovvero alle diverse “house rules” e al numero di mazzi che vengono decisi. Un’altra arte di cui Arnold Snyder è stato maestro è quella della semplificazione, e ne abbiamo avuto un esempio straordinario nel suo libro “Blackbelt in Blackjack”.

“Cintura nera di Blackjack” è la traduzione italiana del titolo questo libro del 1983, il cui sottotitolo era infatti “giocare il 21 come a un’arte marziale”. Al suo interno, precisamente a pagina 37, si trova il Red Seven Count, un sistema estremamente intuitivo e, anche per questo, ha avuto da subito un’incredibile popolarità.

Come funziona la Red Seven Strategy nel blackjack

Per capire la portata della strategia di cui vi stiamo per parlare, se al film “21” si deve la popolarità universale del blackjack, il Red Seven Count di Arnold Snyder ha avuto una simile portata in quella che potremmo chiamare l’alfabetizzazione di questo gioco. Il suo grande merito, infatti, è quello di riuscire ad arrivare a chiunque.

Il funzionamento del sistema, infatti, è estremamente intuitivo. Più il conteggio totale è positivo, più alta sarà la chance che escano carte basse, dunque tendenzialmente positiva per il giocatore. Viceversa, un conteggio negativo indica la presenza nel mazzo/mazzi di molte carte alte, con relativo rischio di sballare e dunque a vantaggio del banco. Il metodo prende il nome dal particolare valore dato ai 7 di seme rosso.

Il Red Seven permette di non dare troppo nell’occhio ed evitare guai: il conteggio delle carte è infatti vietato nella stragrande maggioranza dei casinò. Oltre alla discrezione e all’estrema semplicità, il sistema ha anche il vantaggio di adattarsi sia ai casinò terrestri che ai live casinò online. Tra gli svantaggi, invece, emergono una precisione approssimativa e la possibilità di distrarsi.

Ex giornalista sportivo, da sempre appassionato di tutto ciò che è gioco. Sono il responsabile editoriale di IMCO e mi occupo di creare e supervisionare i contenuti.